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Venezia 72 Sala Web

Torna la Sala Web alla 72. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica  di Venezia

SALA_WEB_VENEZIA_72

 

15 lungometraggi di Orizzonti e Biennale College – Cinema

disponibili  in streaming online

Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, per il quarto anno l’innovativa Sala Web permette la visione online in tutto il mondo, raggiungibile dal sito www.labiennale.org, di film significativi della selezione ufficiale della Mostra di Venezia, per cinque giorni a partire da quello in cui vengono presentati in prima mondiale al Lido.

La Sala Web, operata per conto della Biennale da Festival Scope e MYmovies.it, ha una platea virtuale con una capienza massima per ogni visione di 1.400 posti. Le proiezioni, raggiungibili dal sito www.labiennale.org, sono collocate:

  •  per il territorio INTERNAZIONALE  sul sito protetto operato da Festival Scope https://home.festivalscope.com/ Si potrà accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato una registrazione, pagato il biglietto singolo (4 euro) oppure un pass per 5 film (10 euro), e ottenuto un link personale che consentirà una visione non ripetibile. Ciascun titolo (in versione originale con sottotitoli in inglese) sarà disponibile per la visione in streaming nell’arco di 5 giorni a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film al Lido.
  •  per il territorio ITALIANO da MYmovies.it e Repubblica.it sulla piattaforma MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica http://mymovieslive.repubblica.it. Per à accedere alla proiezione (con i sottotitoli anche in italiano) basterà attivare o avere già attivo un abbonamento trimestrale o annuale su MYMOVIESLIVE! nella fascia di prezzo a partire da € 17,90.

 

Questa edizione della Sala Web presenta film provenienti o coprodotti da 20 Paesi, fra i quali anche Argentina, Francia, Giappone, Iran, Messico, Polonia. Tra le storie raccontate, la questione degli immigrati in India (Interrogation), la lotta di donne forti in Iran (Wednesday, May 9) o negli Usa (Free in Deed), gli adolescenti abbandonati o a rischio nel mondo (Madame CourageWhy hast thou forsaken me?Mate-me por favor).

Fra i titoli disponibili online della sezione Orizzonti (dedicata alle nuove tendenze del cinema mondiale) sono inclusi due attesi film italiani: Italian Gangsters di Renato De Maria, viaggio tra i volti e gli episodi più celebri della criminalità italiana dal dopoguerra al boom, dalla banda Cavallero al “solista del mitra” Luciano Lutring, con testimonianze e filmati d’archivio; e Pecore in erba di Alberto Caviglia, surreale “falso documentario” (genere insolito nel cinema italiano) tutto ambientato a Trastevere.

Sempre dalla sezione Orizzonti, saranno presentate in Sala Web le nuove opere di cineasti provenienti da tutto il mondo e acclamati nei festival internazionali, come lo statunitense Jake Mahaffy, vincitore del Gran Premio al festival South by Southwest (SXSW), a Venezia con Free in Deed, l’algerino Merzak Allouache (Madame Courage), l’indiano Vetri Maaran (Interrogation), il brasiliano Gabriel Mascaro (Neon Bull). Saranno anche disponibili le opere prime di Anita Rocha Da Silveira (Mate-me pro favor, Brasile), Hadar Morag (Why Hast Thou Forsaken Me, Israele), Yorgos Zois (Interruption, Grecia).

La Sala Web presenta inoltre i tre nuovi lungometraggi di Biennale College – Cinema, il laboratorio di formazione per lo sviluppo e la produzione di opere a micro-budget realizzato dalla Biennale nel 2012, i cui primi sei film hanno ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. I tre nuovi titoli per il 2015 sono Baby Bump di Kuba Czekaj (Polonia), sulla paura della pubertà di un ragazzo polacco, The Fits di Anna Rose Holmer (Usa),un film sulla danza giovanile ambientato a Cincinnati, Blanka di Kohki Hasei (Giappone, Italia), storia di una bambina orfana di Manila. Tre storie adolescenziali che raccontano quanto ovunque non sia facile crescere.

 

Il programma della SALA WEB

FILM DI ORIZZONTI

Neon Bull (Boi Neon) di Gabriel Mascaro – da giovedì 3 settembre

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Brasile, Uruguay, Olanda – 101’

Iremar lavora nelle “Vaquejadas”, rodei che si svolgono nel Nordest del Brasile, dove due uomini a cavallo tentano di atterrare un toro strattonandolo per la coda. Iremar è occupato dietro le quinte di questi show passando le giornate coperto di fango, prendendosi cura dei tori e preparandoli prima che entrino in pista. La casa di Iremar è il camion che trasporta gli animali di rodeo in rodeo, che divide con le persone che lavorano con lui: Galega, ballerina esotica madre di Cacà, e Zé, il suo padrino. Insieme formano un’improvvisata ma solida famiglia. Ma il Nordest del Brasile sta cambiando, e il boom del settore tessile fa sognare nuove ambizioni a Iremar.

Italian Gangsters di Renato De Maria – da giovedì 3 settembre

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Italia – 87’

Docu-film tra gli episodi più celebri della criminalità italiana dal dopoguerra agli anni del boom, dalla banda Cavallero al “solista del mitra” Luciano Lutring. Trent’anni di violente storie consacrate dai media e dal cinema. Una galleria di volti, testimonianze, filmati d’archivio (dalle teche dell’Istituto Luce) e omaggi a grandi registi di genere come Fernando Di Leo e Mario Bava. Un affresco sulle tracce dei più celebri esponenti del crimine italiano, che diventa il racconto tumultuoso delle trasformazioni sociali nell’Italia “a mano armata”, tra rapine e night club, tra confusa ribellione e simboli della nuova ricchezza.

 

Tharlo di Pema Tseden – da venerdì 4 settembre

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Cina – 120’

È un film diretto dal regista tibetano Pema Tseden, tratto da un racconto scritto dal regista stesso. Girato nella regione tibetana del Qinghai, il film vede protagonista un giovane pastore, un uomo semplice la cui grande ambizione è “servire il popolo”. Il suo arrivo in città e l’incontro con una ragazza lo porteranno però a perdere le proprie illusioni. Il ruolo del protagonista Tharlo è affidato all’attore tibetano, poeta e musicista, Shidé Nyima.

Pecore in erba di Alberto Caviglia – da domenica 6 settembre

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Italia – 86’

Un ironico “falso documentario” (mockumentary), genere insolito per il cinema italiano, su un tema drammatico quale l’antisemitismo, letto in chiave surreale. Una commedia tutta ambientata a Trastevere, un film su questo quartiere romano, sulle sue strade e gli abitanti che lo animano. Opera prima di Alberto Caviglia, già assistente alla regia di Ferzan Özpetek a partire dal 2006, prendendo parte a film quali Saturno contro (2007), Mine vaganti (2010) e Magnifica presenza (2012).

Wednesday, May 9 di Vahid Jalilvand – da lunedì 7 settembre

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Iran – 102’

Un uomo di nome Jalal pubblica un insolito annuncio su un quotidiano di Tehran, dichiarando di voler diecimila dollari a una persona bisognosa. La notizia raccoglie un folto gruppo di aspiranti, Jalal riceve molte richieste e lui vorrebbe decidere di scegliere uno a caso. Tutti affermano che la somma proposta rappresenta l’unica soluzione ai loro problemi. La polizia tiene sotto controllo la situazione, calmando la folla e disperdendola. Tuttavia, ci sono due donne che non si arrendono: Setareh, una diciannovenne incinta, e Leila, l’ex fidanzata di Jalal.

 

Madame Courage di Merzak Allouache – da lunedì 7 settembre

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Algeria, Francia – 90’

Omar, ragazzo instabile e solitario, vive in una baraccopoli nei sobborghi di Mostaganem, in Algeria. È dipendente da una droga chiamata “Madame Courage”, molto popolare tra i giovani algerini per il senso di euforia e di invincibilità che produce. Omar è un ladro esperto. Una mattina si reca come al solito in centro per commettere i suoi furti. La prima preda stavolta è una ragazza di nome Selma, che passeggia con gli amici, e con una collana d’oro al collo bene in vista. Mentre Omar la sta derubando, i loro sguardi si incontrano.

Interruption di Yorgos Zois – da martedì 8 settembre

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Grecia, Francia, Croazia – 109’ 

In un teatro del centro di Atene va in scena l’adattamento postmoderno di una classica tragedia greca. Come ogni sera, il pubblico prende posto e lo spettacolo inizia. Improvvisamente le luci se ne vanno. Un gruppo di giovani, vestiti di nero e armati, salgono sul palco. Si scusano per l’interruzione e invitano il pubblico a salire sul palco. Lo spettacolo riprende con un’importante differenza: la vita imita l’arte e non l’opposto.

Why Hast Thou Forsaken Me? (Lama Azavtani) di Hadar Morag – da martedì 8 settembre

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Israele, Francia – 94’

Muhammad, un ragazzo respinto ai margini della società, vive nelle strade di una sudicia città, finché incontra Gurevich, solitario vagabondo che guida la sua moto nelle viscere dell’abitato, tra le ombre delle calli secondarie, affilando i coltelli delle macellerie e dei ristoranti. Testardo e tenace, il ragazzo lo convince a prenderlo con sé. In questo ipnotico inferno urbano, ciò che inizia come instabile e incerto apprendistato, diventa uno sforzo per l’autocontrollo.

Mate-me por favor di Anita Rocha Da Silveira – da mercoledì 9 settembre

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Brasile, Argentina – 101’

Un’ondata di omicidi investe Barra da Tijuca, zona Ovest di Rio de Janeiro. Ciò che all’inizio è solo una blanda curiosità per i giovani del luogo, lentamente comincia a guastare le loro vite. Fra questi c’è la quindicenne Bia. Dopo un incontro con la morte, vuole fare di tutto per essere sicura di essere viva.

 

Tempête di Samuel Collardey – da mercoledì 9 settembre

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Francia – 89’

Dom, 36 anni, è un marinaio della barca da pesca Petit Gael II, del porto di Sables d’Olonne, piccola città della Francia occidentale. E’ abituato a uscite di almeno tre settimane di fila in mare aperto. Nonostante le assenze, i suoi figli adolescenti hanno deciso di vivere con lui dopo il divorzio dei genitori. Ma quando sua figlia Mailys rimane incinta, Dom si rende conto che deve scegliere tra il mare e la famiglia.

Interrogation (Visaaranai) di Vetri Maaran – da giovedì 10 settembre

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India – 106’

Un gruppo di immigrati è detenuto in una stazione di polizia locale, torturato e forzato ad ammettere un crimine di cui non hanno conoscenza. Quando tutte le speranze sembrano perdute, un poliziotto concittadino parla per loro conto alla corte che lo ascolta, liberandoli. Il poliziotto chiede in cambio un favore, e i ragazzi glielo fanno, incuranti del destino a cui vanno incontro. Nel momento in cui involontariamente diventano testimoni di un tradimento politico, il sistema li costringe al silenzio, a ogni costo. Ma Pandi è determinato a farsi ascoltare.

Free in Deed di Jake Mahaffy – da venerdì 11 settembre

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USA, Nuova Zelanda – 98’

Girato nel caratteristico mondo delle storefront churches (chiese ricavate da negozi dismessi) di Memphis, Tennessee, e basato su fatti reali, Free in Deed racconta il tentativo di un uomo di compiere un miracolo. Quando una madre single porta il figlio autistico in chiesa per farlo guarire, un pastore pentecostale è costretto a confrontarsi con la malattia in apparenza incurabile del ragazzo, e allo stesso tempo con i propri demoni.  Più lui prega, più le cose sembrano andare fuori dal suo controllo.

 FILM DI BIENNALE COLLEGE – CINEMA

Baby Bump di Kuba Czekaj – da giovedì 3 settembre

Polonia – 85’

L’undicenne Mickey House è da non molto un ragazzo. Ma chi è veramente? Lui non lo sa. E senza amici. Non capisce sua madre. Odia ciò che sta accadendo al suo corpo. Realtà e immaginazione si confondono in uno strano miscuglio. Gli eventi si fanno sempre più estremi, sia a casa, sia a scuola. Mickey deve trovare la forza per fermare tutto questo. Dove avverrà l’incontro con la maturazione del suo corpo?

The Fits di Anna Rose Holmer – da venerdì 4 settembre

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Usa – 71’

Toni, una tredicenne indiavolata con la passione della danza, decide di esercitarsi presso un team dopolavoristico nel West End di Cincinnati. Sopporta con entusiasmo gli allenamenti, gli sforzi e tutte le sollecitazioni a cui le sue orecchie devono adattarsi. E’ il momento della gioia delle prime amicizie e della scoperta del ballo. Ma poco dopo l’arrivo di Toni nel team, la maggior parte delle ragazze inizia a soffrire di episodi di svenimento, delirio o caduta in stati di catarsi in apparenza incontrollabili. Nessuno può spiegare la misteriosa epidemia. Questi attacchi presto si trasformano in un rito di passaggio, e il trauma spinge le ragazze a sentirsi più vicine le une alle altre. Stretta fra il bisogno di controllo e il desiderio di essere accettata, Toni deve decidere quanto vuole andare lontano per far propri i suoi nuovi ideali.

Blanka di Kohki Hasei – da sabato 5 settembre

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Giappone, Italia – 75’ 

L’undicenne Blanka sopravvive da sola a Manila chiedendo la carità ai turisti o derubandoli. Un giorno, un’assurda idea si fa strada in lei: se potesse comprarsi una madre, potrebbe avere una bella vita. Ma non ha fatto i conti con gli sforzi per raccogliere denaro a sufficienza. Un’opportunità sorge quando incontra Peter, un 55enne cieco, musicista di strada, che insegna a Blanka come cantare, un’abilità grazie alla quale potrebbe fare denaro. In ogni caso, riguardo al futuro di Blanka, Peter decide di portarla in un orfanotrofio. Quando lo scopre, lei scappa, e l’incubo ha inizio.

Immagini collegate:

Cinema Venezia 71 film in streaming

Per chi non può recarsi di persona  torna la Sala Web con 8 lungometraggi di Orizzonti e 3 di Biennale College – Cinema,Sala Web, undici film dal vivo e in streaming dalla Mostra di Venezia.

I film saranno visibili in streaming in Italia e in tutto il mondo per 5 giornia partire dalla data delle loro proiezioni ufficiali alla 71. Mostra (27 agosto – 6 settembre 2014),

I titoli disponibili online comprendono il film d’apertura di Orizzonti, The President del maestro iraniano Mohsen Makhmalbaf, tre film italiani (La vita oscena di Renato De Maria, Io sto con la sposa di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry per Orizzonti e Short Skin di Duccio Chiarini per Biennale College – Cinema) e altre 7 innovative opere da tutto il mondo (Argentina, Azerbaijan, Croazia, Georgia, Gran Bretagna, India, Usa).

La Sala Web ha una platea con una capienza massima per ogni visione di 800 posti. Le proiezioni, per conto della Mostra di Venezia, saranno collocate per il territorio internazionale sul sito protetto operato da Festival Scope (festivalscope.com), mentre per quello geolocalizzato al territorio italiano su MYmovies.it (www.mymovies.it/live/).

Sarà possibile acquistare il biglietto digitale (€ 4) a partire da lunedì 18 agosto. Si potrà accedere alla proiezione del film prescelto (in versione originale, con sottotitoli in inglese se il film non è in inglese) dopo aver effettuato una registrazione sul sito web boxoffice.festivalscope.com e pagato il biglietto che consentirà una visione non ripetibile.

Inoltre sarà possibile accedere ai film della Sala Web della Mostra con i sottotitoli in italiano attivando un profilo UNLIMITED su MYMOVIESLIVE su www.mymovies.it/live/, la piattaforma streaming di mymovies.it, nelle fasce di prezzo di € 6, € 9,90 o € 35.

Ciascun titolo (in versione originale con sottotitoli in inglese, o in italiano per la sola versione geolocalizzata in Italia) sarà disponibile per la visione in streaming nell’arco di 5 giorni a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film al Lido.

PROGRAMMA SALA WEB 2014

Orizzonti

·Mercoledì 27 agosto

THE PRESIDENT di Mohsen Makhmalbaf (Georgia, Francia, Gran Bretagna, Germania, 115’, v.o. georgiano s/t inglese, italiano) con Misha Gomiashvili, Dachi Orvelashvili

·Giovedì 28 agosto

LA VITA OSCENA di Renato De Maria (Italia, 85’, v.o. italiano s/t inglese) con Isabella Ferrari, Clément Métayer, Roberto De Francesco

·Venerdì 29 agosto

TAKVA SU PRAVILA (THESE ARE THE RULES) di Ognjen Svilicic (Croazia, Francia, Serbia, Macedonia, 78′, v.o. croato s/t inglese/italiano) con Emir Hadžihafizbegovic, Jasna Žalica, Hrvoje Vladisavljevic

·Martedì 2 settembre

BYPASS di Duane Hopkins (Gran Bretagna, 103’, v.o. inglese s/t italiano) con George MacKay, Benjamin Dilloway, Charlotte Spencer

·Giovedì 4 settembre

COURT di Chaitanya Tamhane (India, 116’, v.o. marathi/hindi/inglese/gujarati s/t inglese/italiano) con Vira Sathidar, Vivek Gomber, Geetanjali Kulkarni

IO STO CON LA SPOSA di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande,Khaled Soliman Al Nassiry (Italia, Palestina, 92’, v.o. italiano/arabo s/t inglese/italiano) con Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar, Alaa Bjermi, Ahmed Abed, Mona Al Ghabr

·Venerdì 5 settembre

KREDITIS LIMITI (LINE OF CREDIT) di Salomé Alexi (Georgia, Germania, Francia, 85’, v.o. georgiano s/t inglese/italiano) con Nino Kasradze

NABAT di Elchin Musaoglu (Azerbaijan, 105’, v.o. azero s/t inglese/italiano) con Fatemeh Motamed Arya, Vidadi Aliyev, Sabir Mamadov, Farhad Israfilov

Biennale College – Cinema

·Giovedì 28 agosto

H. di Rania Attieh, Daniel Garcia (Usa, Argentina, 93’, v.o. inglese s/t inglese/italiano) con Robin Bartlett, Rebecca Dayan, Will Janowitz, Julian Gamble

 ·Venerdì 29 agosto

BLOOD CELLS di Joseph Bull, Luke Seomore (Gran Bretagna, Italia, 86’, v.o. inglese s/t italiano) con Barry Ward, Hayley Squires, Francis Magee, Jimmy Akingbola, Keith McErlean, Chloe Pirrie, Silas Carson, Hannah Hornsby, Lauren Goodwin

·Sabato 30 agosto

SHORT SKIN di Duccio Chiarini (Italia, ’83, v.o. italiano s/t inglese) con Matteo Creatini, Francesca Agostini, Nicola Nocchi, Miriana Raschillà, Bianca Ceravolo, Michele Crestacci, Bianca Nappi, Crisula Stafida, Francesco Acquaroli, Lisa Granuzza di Vita

SCHEDE DEI FILM

Orizzonti

Mercoledì 27 agosto

THE PRESIDENT di Mohsen Makhmalbaf (Georgia, Francia, Gran Bretagna, Germania, 115’, v.o. georgiano s/t inglese, italiano)

In un Paese immaginario del caucaso, dopo un colpo di stato un Presidente fugge insieme al nipote di cinque anni. I due viaggiano attraverso le terre che il Presidente governava. Ora, travestito da musicista di strada per non farsi riconoscere, l’ex dittatore entra in contatto con il suo popolo, conoscendolo da una nuova prospettiva. Mohsen Makhmalbaf è uno dei principali esponenti del Nuovo cinema iraniano. Ha vinto la Menzione speciale a Locarno nel 1996 con l’autobiografico Nun va Goldoon (Pane e fiore), che gli ha aperto le porte delle platee internazionali. Nel 1998 è in Concorso a Venezia con Sokout (Il silenzio), sul valore universale della musica. Nel 1999 è a Cannes con il film a episodi Ghessé hayé kish (Kish Tales) e nel 2001 nuovamente con Safar e Ghandehar (Viaggio a Kandahar), coraggioso film di denuncia sulla situazione della donna in Afghanistan.

 Giovedì 28 agosto

LA VITA OSCENAdi Renato De Maria (Italia, 85’, v.o. italiano s/t inglese) con Isabella Ferrari, Clément Métayer, Roberto De Francesco

Tratto dal romanzo di Aldo Nove, è il drammatico racconto di formazione di un ragazzo che si spinge nelle esperienze fino a cercare la morte, per poi arrivare alla rinascita. Il suo poeta preferito ha scelto la morte, ma lui trova la forza di sopravvivere e raccontare la sua “vita oscena”. Renato de Maria esordisce come regista con Hotel Paura (1996). Nel 2002 realizza Paz! (2002), che vince cinque Nastri d’Argento, un Globo d’Oro e due Ciak d’Oro. Nel 2005 scrive e dirige un film su misura per la compagna Isabella Ferrari, Amatemi.

 Venerdì 29 agosto

TAKVA SU PRAVILA (THESE ARE THE RULES) di Ognjen Svilicic (Croazia, Francia, Serbia, Macedonia, 78′, v.o. croato s/t inglese/italiano)

Ivo e Maja vivono una vita ordinaria a Zagabria. Una notte il loro unico figlio, Tomica, viene aggredito per strada da un suo coetaneo e riporta gravi ferite. I genitori si trovano costretti a riconsiderare i loro valori.Ognjen Svilicic è nato a Spalato in Croazia. Debutta nella regia nel 2000 con Wish I Were a Shark, grande successo al botteghino in patria. Del 2004 è Sorry for Kung Fu, presentato al Forum a Berlino, vincitore di numerosi premi internazionali. Con il suo quinto lungometraggio, Armin, torna alla Berlinale.

 Martedì 2 settembre

BYPASS diDuane Hopkins (Gran Bretagna, 103’, v.o. inglese s/t italiano) con George MacKay, Benjamin Dilloway, Charlotte Spencer

La storia di Tim, un giovane della classe proletaria inglese. Ha bisogno di guadagnare, ha un figlio in arrivo, ha appena perso sua madre. E’ malato, ma non capisce quanto malato. Quando la pressione cresce, anche la malattia peggiora e un giorno si sveglia in un letto d’ospedale. Ma il figlio intanto nasce. Duane Hopkins è considerato uno dei giovani registi inglesi emergenti. Il suo primo lungometraggio, Better Things (2008), è stato presentato alla Semaine de la Critique a Cannes 2008. Bypass è il suo secondo lungometraggio.

Giovedì 4 settembre

COURT di Chaitanya Tamhane (India, 116’, v.o. marathi/hindi/inglese/gujarati s/t inglese/italiano) con Vira Sathidar, Vivek Gomber, Geetanjali Kulkarni

Il cadavere di un lavoratore della rete fognaria viene trovato sotto un tombino a Mumbai. Un vecchio cantastorie popolare viene processato con l’accusa di istigazione al suicidio. Mentre il processo va avanti, le vite private delle persone coinvolte nel caso vengono osservate. Chaitanya Tamhane debutta nel cinema nel 2006 con il documentario Four Step Plan sul tema del plagio nel cinema indiano, mentre nel 2011 gira il cortometraggio Six Strands. Per il suo primo lungometraggio di finzione, Court, ha ricevuto l’Hubert Bals Fund del Festival di Rotterdam.

IO STO CON LA SPOSA di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande,Khaled Soliman Al Nassiry (Italia, Palestina, 92’, v.o. italiano/arabo s/t inglese/italiano)

Il racconto in presa diretta di una storia realmente accaduta sulla strada da Milano a Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre 2013. Un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia. Per evitare di essere arrestati come contrabbandieri, decidono di mettere in scena un finto matrimonio coinvolgendo un’amica palestinese che si travestirà da sposa, e una decina di amici italiani e siriani che si travestiranno da invitati. Così mascherati, attraverseranno mezza Europa, in un viaggio di quattro giorni e tremila chilometri.

Venerdì 5 settembre

KREDITIS LIMITI (LINE OF CREDIT) diSalomé Alexi (Georgia, Germania, Francia, 85’, v.o. georgiano s/t inglese/italiano) con Nino Kasradze

Una quarantenne che ha vissuto una vita agiata nell’Unione Sovietica, nella moderna Georgia si trova nella difficile condizione di doversi adattare ai cambiamenti. Ottiene un prestito con interessi alti e poco a poco si trova immersa nei debiti, intrappolata in un circolo dove non vede via d’uscita. Salomé Alexi nasce nel 1966 a Tbilisi. Kreditis limiti è il suo primo lungometraggio. Fino ad oggi ha realizzato i cortometraggi One Night, Black Sea, Should we go to the sea?, e Felicita che ha ottenuto nel 2009 la Menzione speciale nella sezione Corto Cortissimo a Venezia.

NABAT di Elchin Musaoglu (Azerbaijan, 105’, v.o. azero s/t inglese/italiano) conFatemeh Motamed Arya, Vidadi Aliyev, Sabir Mamadov, Farhad Israfilov

Nabat e suo marito Iskender, ex lavoratore forestale vecchio e malato, vivono in una casa isolata e lontana dal villaggio. La guerra del Nagorno Karabakh prosegue da anni e il loro figlio è stato ucciso al fronte. Il loro solo mezzo di sostentamento viene dal latte prodotto dalla loro unica mucca. Elchin Musaoglu ha studiato regia a Baku e a Mosca. A partire dal 1990 ha sceneggiato e diretto oltre 50 documentari. I suoi film hanno ricevuto molti consensi dalla critica, vincendo numerosi premi internazionali. Nabat è il suo secondo lungometraggio di finzione dopo l’esordio con The 40th Door (2009).

           

Biennale College – Cinema

  Giovedì 28 agosto

H. di Rania Attieh, Daniel Garcia (Usa, Argentina, 93’, v.o. inglese s/t inglese/italiano) con Robin Bartlett, Rebecca Dayan, Will Janowitz, Julian Gamble.

La storia di due donne che si chiamano entrambe Helen, le cui vite e relazioni iniziano a sgretolarsi dopo la caduta di un meteorite sulla loro città, Troy, nello Stato di New York. Una rivisitazione immaginaria, moderna e lirica di una classica tragedia greca (opera seconda). Rania Attieh (Tripoli, Libano) e Daniel Garcia (Texas del Sud, Usa) hanno una partnership creativa da tredici anni nelle arti visive. Il loro precedente lungometraggio, Ok, Enough, Goodbye (2011) ha ricevuto ottime critiche e numerosi premi.

Venerdì 29 agosto

BLOOD CELLS di Joseph Bull, Luke Seomore (Gran Bretagna, Italia, 86’, v.o. inglese s/t italiano) con Barry Ward, Hayley Squires, Francis Magee, Jimmy Akingbola, Keith McErlean, Chloe Pirrie, Silas Carson, Hannah Hornsby, Lauren Goodwin.

Dopo una catastrofe che ha distrutto la sua famiglia e la sua fattoria dieci anni prima, un giovane è costretto a vivere un’odissea nell’Inghilterra odierna (opera prima). I registi Joseph Bull e Luke Seomore indagano le vite più nascoste e ai margini della società britannica. Isolation, il loro primo lungometraggio documentario, ha esordito al Festival di Edimburgo nel 2009, dove ha ottenuto ottime critiche.

Sabato 30 agosto

SHORT SKIN di Duccio Chiarini (Italia, ’83, v.o. italiano s/t inglese) con Matteo Creatini, Francesca Agostini, Nicola Nocchi, Miriana Raschillà, Bianca Ceravolo, Michele Crestacci, Bianca Nappi, Crisula Stafida, Francesco Acquaroli, Lisa Granuzza di Vita.

Bisogna essere duri senza mai perdere la tenerezza (opera prima)

Duccio Chiarini ha studiato cinema alla London Film School. Ha scritto e diretto numerosi cortometraggi, tra cui Fine stagione, Alone Together e Lo zio. Il suo corto Hit the Road, Granny è stato selezionato alla Giornate degli Autori nel 2011 e ha vinto numerosi premi, tra cui una Menzione Speciale ai Nastri d’Argento.

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